Seguendo le orme di una missionaria laica, Françoise Perroton, alcune sue compagne partono - verso la metà del 1800 - per la lontana Oceania decise a lavorare per la promozione e l'evangelizzazione delle donne. Diventeranno le Suore Missionarie della Società di Maria, impegnate a lavorare inizialmente in Oceania e successivamente anche in altri paesi del terzo mondo

Ispirate dallo Spirito a seguire Gesù nello stile di Maria, le Suore Missionarie della Società di Maria rispondono ad una chiamata che le invita ad essere:

  •     Inviate oltre i confini per vivere e annunciare il Vangelo
  •     Ispirate da Maria e affidate al suo aiuto
  •     Consacrate che vivono in comunità multiculturali

 

 

"La loro vocazione specifica all'interno della Chiesa è quella di essere, al tempo stesso, missionarie e sorelle Mariste". Siamo una congregazione internazionale con oltre 500 suore che provengono da molti paesi in tutto il mondo per partecipare con la loro presenza missionaria, la loro vita, l'annuncio del Vangelo e il servizio apostolico all’evangelizzazione (Costituzioni SMSM 14). Riunite da diversi contesti e nazionalità rispondono alla chiamata universale alla missione in 27 paesi. "Con le altre persone e nel paese in cui siamo, promuoviamo il rispetto e il dialogo, cercando di essere legami di comunione tra i popoli, le razze e culture, e testimoniando l'amore universale" (ibid.22).

Nel corso della nostra storia, la congregazione è stata conosciuta con nomi diversi: all'inizio sono state chiamate Suore della Carità del Terz'Ordine di Maria, e successivamente sorelle del Terzo Ordine Regolare di Maria. Dopo l'approvazione come congregazione di diritto pontificio nel 1931 il nome ufficiale è Suore Missionarie della Società di Maria. Oggi in alcuni paesi sono conosciute semplicemente con il nome di sorelle "SMSM" o come Suore Missionarie della Società di Maria.

 
 

Le Suore Missionarie della Società di Maria sono presenti in Italia a

  • Brescia, Via S. Polo 90
  • Brescia, Via Schivardi 58
  • Alfonsine (Ra), Parrocchia S. Cuore
  • Marconia (Mt), Parrocchia S. Giovanni Bosco

Per conoscere meglio le Suore missionarie della Società di Maria.

Per conoscere la storia di Françoise Perroton e delle sue prime dieci compagne.

 

In un piccolo paese di Francia - Cerdon - alcune ragazze, rispondendo all'invito di Jean Claude Colin e di suo fratello Pierre, progettano la fondazione di una congregazione religiosa femminile dedicata a Maria. Nel settembre del 1823 Jeanne-Marie Chavoin inizia con alcune compagne, un'esperienza di comunità: sono le prime Suore Mariste che realizzano un progetto di vita attiva fondata sulla preghiera. Si pongono al servizio dei più poveri e pensano ad una presenza nei paesi lontani.

Una religiosa Marista è chiamata a fidarsi come Maria a Cana, consentendo ai vasi che sono pieni di essere trasformati dall'amore di Dio per diventare vino nuovo e incontrare le persone che hanno sete di significato per la loro vita portando speranza e gioia.

La Congregazione di Maria, Suore Mariste, è una congregazione apostolica di diritto pontificio.

Essere una suora marista è chiamato "libera scelta" di seguire Cristo, vivere il Vangelo come Maria, in una congregazione che porta il suo nome.

 

Le Suore Mariste in Italia sono presenti a:

Treviso

Ponzano Veneto

Per conoscere la storia di Jeanne-Marie Chavoin e delle sue compagne.

Sito internet delle Suore Mariste (in lingua inglese) al seguente indirizzo: http://www.marists.org

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/Marist-Sisters-548012492023462/

Per conoscere la vita di sr. Jeanne-Marie Chavoin.

 

 

Progettista del Santuario di Nostra Signora di Lourdes fu don Adolfo Barberis, eclettico religioso che si distinse anche per il talento di pittore e architetto, nonché per le competenze di arte sacra. La chiesa, piccola, ma suggestiva, ideata su incarico di p. Pitre, ripropone al fedele le atmosfere di Lourdes, grazie alla perfetta ricostruzione della grotta al fondo della navata, dei fregi intorno al portale con le lettere NDL intrecciate, della robusta pila dell’acqua santa all’ingresso della chiesa e dell’elegante altare maggiore che ottenne il 1° premio all’Esposizione di Arte Sacra tenutasi a Torino nel 1911.

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