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Sopportatevi a Vivere la misericordia
vicenda nell’amore (Ef 4,2)
Ah! Che bella parola, il verbo che apre verso un orizzonte La misericordia tra fratelli e compagni… Avventura spirituale
di fraternità, di pace, di comprensione, di pazienza e del mendicante che si ada agli altri per ricevere da loro il segno
di accettazione reciproca… e ci invita a tentare l’esperienza! di questa buona novella. E, lo sappiamo, speriamo in segni concreti.
Gesti di accoglienza e di rispetto, non etichettature ed esclusioni.
Essere il sostegno della vita comune e dei suoi membri… Parole di pazienza e di gentilezza piuttosto che giudizi o ironie
non dimenticando che coloro che la condividono hanno graanti. Silenzi di ascolto, non maree di argomenti
la stessa responsabilità! Supporto vicendevole… e reciproco. fondati su verità già possedute. Relazioni semplici,
dirette, cordiali, a volte anche amichevoli, di quei legami che
Ma il sogno passa… in fretta! Gesù stesso sembra aver consolidano e non che chiudono. Parole rette che cercano di
conosciuto la delusione: “Generazione incredula, fino raggiungere la verità, rifiutando violenze, bugie o calunnie.
a quando dovrò sopportarvi?” (Lc 9,41).
La misericordia. Questa grazia né lontana né altezzosa e che non schiaccia
Sopportare me stesso, accettarmi con i miei difetti e i miei sforzi, mai, poiché rende al mendicante il centuplo di ciò che viene ad orire...
guardarmi allo specchio e ammettere che a volte sono insopportabile. Bruno Cadoré op
E riconoscere negli altri qualità che dovrebbero essere le mie se Dio
avesse fatto bene le cose… Evitare loro di far portare loro le mie
debolezze e i miei insuccessi… senza dimenticare che
ciascuno di essi si trova nella mia identica situazione. Per la riflessione personale
Sostenere come la mamma che applaude la sua bambina che o lo scambio di gruppo
ha appena suonato al pianoforte “Per Elisa” per la prima volta…
non tiene conto delle sue esitazioni, degli errori di note, ma • L’immagine della prima pagina: Cosa vedete?
conserva solo lo sguardo luminoso della bambina felice. • Fare un esame di coscienza personale e silenzioso: il giardino
Sostenere come nel calcio, nel rugby… si incoraggia, si dei “cattivi germogli”… cosa mi infastidisce in coloro con i quali vivo?
Cosa non riesco a sopportare?...
applaude, si sottolinea il buono, il positivo, l’inatteso,
le iniziative, si fa la ola nel calcio o gli olé nella corrida… • Ho il coraggio, o piuttosto la semplicità, di chiedere a qualcuno del mio
ambiente ciò che potrei cambiare nel mio modo di vivere perché io
E talvolta sopportare l’insopportabile senza perdere diventi più sopportabile, meno insopportabile, cosa dovrei cambiare?
di vista che l’insopportabile forse sono proprio io • Ho la semplicità di andare incontro ad uno dei miei fratelli o dei miei vicini
e anch’io devo sopportare me stesso… per dirgli a tu per tu cosa vorrei veder modificato nei suoi atteggiamenti?
E non crediamo di essere i soli a vivere queste tensioni; tutte le • Riesco a ricordare qualche occasione in cui ho incoraggiato e ringraziato
nostre famiglie le hanno conosciute, forse le conoscono ancora. qualcuno, forse uno dei miei fratelli, per la sua presenza in mezzo a noi…?
Era necessario che i nostri genitori ci abbiano talvolta sostenuto e • Qual è il mio atteggiamento di fronte alle iniziative della mia comunità:
forse anche papà e mamma si sostengano e sostengano i loro figli!... entrare in gioco, partecipare, seguire, criticare, contestare, ecc… Cosa
François Drouilly propongo io per migliorare la vita comune e le relazioni interpersonali?